Esame avvocato 2019: pubblicate le date ufficiali delle prove scritte.

Svelate le date ufficiali delle prove scritte per la sessione 2019 dell’esame d’avvocato, valido per l’abilitazione forense.

di Redazione Compliance Legale

Incredibile ma vero. Ufficiali le date delle prove scritte per l’esame d’avvocato 2019.

Ancora non sono stati pubblicati i risultati del 2018 che già è stato depositato il bando relativo alla prossima sessione del 2019.

Le date ufficiali pertanto saranno le seguenti: 10 – 11 – 12 dicembre 2019.

Il bando dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 28.06.2019.


Modalità di svolgimento esame avvocato 2019.


Non si ravvisa alcuna novità circa la modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione per la professione forense.

Anche nella prossima sessione 2019, pertanto, saranno consultabili i codici annotati con la giurisprudenza.

Le prove scritte saranno sempre tre:
diritto civile il primo giorno, diritto penale il secondo giorno ed un atto a scelta tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo il terzo giorno.


Modalità di accesso alla prova orale dell’esame avvocato 2019.


Le modalità di valutazione per l’accesso alla sessione orale rimangono invariate: saranno ammessi alla prova orale soltanto coloro che avranno raggiunto un punteggio minimo complessivo di 90 punti, con la sufficienza di 30 punti in almeno 2 prove (su 3).


Criteri di valutazione e abbinamento Corti d’Appello:


Bisognerà aspettare presumibilmente, come di consueto, la prima settimana di dicembre affinchè vengano svelati gli abbinamenti delle varie Corti d’Appello che correggeranno i compiti dei candidati.

Lo stesso dicasi per i criteri di valutazione delle prove. Tuttavia, ci sentiamo di affermare che, verosimilmente, i criteri rimarranno invariati:

1 – correttezza della forma grammaticale, sintattica ed ortografica e padronanza del lessico italiano e giuridico;

2 – chiarezza, pertinenza e completezza espositiva, capacità di sintesi, logicità e rigore metodologico delle argomentazioni giuridiche;

3 – dimostrazione di concreta capacità di risolvere problemi giuridici anche attraverso riferimenti alla dottrina e l’utilizzo della giurisprudenza;

4 – il richiamo a massime giurisprudenziali riportate nei codici annotati è consentito; tuttavia, i relativi riferimenti testuali vanno adeguatamente virgolettati o comunque deve essere indicata la fonte giurisprudenziale;

5 – dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati pertinenti al quesito da risolvere;

6 – dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;

7 – coerenza dell’elaborato con la traccia assegnata ed esauriente indagine dell’impianto normativo relativo agli istituti giuridici di riferimento;

8 – capacità di argomentare adeguatamente le conclusioni trattate, anche se difformi dal prevalente indirizzo giurisprudenziale e/o dottrinario;

9 – dimostrazione della padronanza delle scelte difensive e delle tecniche di persuasione e argomentazione per ciò che concerne, specificamente, l’atto giudiziario.


Bene. Ora che sono state rese ufficiali le date delle prove scritte per l’esame d’avvocato 2019, sicuramente ti interesserà sapere quali sono le migliori scuole di preparazione all’esame d’abilitazione forense presenti sul territorio nazionale.

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Qualora invece ti dovesse interessare conoscere gli esiti delle prove scritte dell’esame avvocato 2018, ti consiglio di consultare il nostro articolo “Esame avvocato 2018-2019: ecco i risulati” (clicca qui).


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